Una vita zerowaste… ci proviamo?

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Da sempre e vi racconto di come amo PREPARARE IN CASA la maggior parte delle cose, di come mi piaccia acquistare prodotti direttamente dai CONTADINI o dai produttori locali e ciò dipende molto dal mio modo di essere, perché ho sempre amato il rapporto diretto con le persone, lo scambio di due chiacchiere, il legame che si crea nel tempo… Tutto diventa più UMANO e sicuramente ci porta a uno stile di vita più SANO. Non avevo, però, mai riflettuto davvero approfonditamente su quanti MATERIALI noi SPRECHIAMO e invadono le nostre case, quanta plastica, quanti rifiuti, quanti materiali non riciclabili. Si, ci avevo pensato forse come ci pensiamo tutti, anche sull’onda della comunicazione mediatica, e magari sono stata molto attenta nel fare perfettamente la raccolta differenziata, ma ho continuato con le mie abitudini di acquisto che prevedevano effettivamente l’utilizzo di molti prodotti con un numero abbastanza elevato di imballaggi.

A un certo punto però HO DECISO DI CAMBIARE! E ho iniziato a pensare a cosa davvero era necessario, a come potevo intervenire insieme alla mia famiglia per DARE UNA MANO AL PIANETA… Perché riciclare non basta più. Questo deve essere il primo punto!

E ho iniziato proprio dalla cucina perché credo sia il luogo dove produciamo sicuramente più rifiuti. E allora cosa ho fatto? Cose davvero molto semplici e che spero vi diano un’ispirazione per farlo anche a casa vostra, senza stress, passo dopo passo e piccoli cambiamenti per volta.

1. LA SPESA? UNO STILE DI VITA!!!

La prima cosa che ho fatto è ripensare alla spesa: acquisto il pane fresco dal fornaio ( o lo faccio in casa), frutta e verdura dai contadini o ai mercati contadini ( dove vi mettono tutti i prodotti in una borsa), latticini in latteria o dai piccoli produttori, uova cerco di recuperarle tramite la nonna o altri contadini, detersivi sfusi e utilizzo sempre gli stessi flaconi, carne dal macellaio di fiducia, utilizzo saponette per le mani e non contenitori di sapone liquido (oppure sfuso utilizzando gli stessi contenitori), tè spezie legumi e cereali sfusi acquistandoli in sacchi di carta o direttamente con i miei contenitori.

È vero, può non essere semplice, ma alla fine basta un po’ di organizzazione! E non avete idea di quanto sia rilassante e piacevole arrivare a casa con i vostri contenitori riempiti! Inoltre fare questa cosa con i BAMBINI è un regalo educativo che gli state dando per tutta la vita!

2. IL RITORNO A VECCHIE ABITUDINI ( chiedete ai nonni)

La moka anziché le cialde, il filtro del te in alluminio anziché le bustine, Tovaglioli di stoffa anziché di carta, contenitori in vetro anziché plastica (non vi parlo neanche delle cose usa e getta perché davvero non entrano a casa mia da tempo), acqua del rubinetto o delle casette comunali anziché bottiglie di plastica, acido citrico in polvere anziché ammorbidente (lo trovate anche in farmacia),

3. IL SUPERMERCATO? SOLO QUANDO PROPRIO SERVE!

Lo so, lo stile di vita spesso è frenetico. E li troviamo tutto in breve tempo. Nessuno dice che dobbiamo abbandonare per sempre l’acquisto in queste realtà commerciali, ma almeno cercare di limitarlo proprio ai casi in cui siamo davvero di fretta o non possiamo farne a meno.

Le mie piccole abitudini sono davvero una goccia nell’oceano rispetto a tutte le cose che potrei fare e mi rendo conto di essere una principiante della vita Zero Waste, Ma penso che ogni piccola azione possa davvero essere importante se fatta da tutti. Provateci anche voi, per il vostro bene e quello dei vostri bambini.

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